mercoledì 11 settembre 2013

Friday 13th is... strange night's meetings!

Londra è una città imprevedibile.
Solo una settimana fa preparavo limonate e macedonie fresche per affrontare il caldo e adesso invece il cielo è coperto e grigio e dalle finestre si sente spirare il vento.
Ieri sera, mentre tornavo al mio riparo le nuvole viaggiavano veloci e oscuravano la luna... davvero da brividi, ancor di più perchè questa settimana si verifica la coincidenza di venerdì 13, che come saprete, nel mondo anglosassone soprattutto, non è considerato di buon auspicio, una superstizione che affonda le proprie radici sia nella numerologia che nella religione che in alcuni fatti storici.
Tant'è, questo Venerdì 13 a me ha voluto fare una sorpresa!
Proprio sulla porta della mia tana c'era una volpacchiotta come questa ad aspettarmi.
Sembrava un po' dubbiosa in realtà e io, non aspettandomi ospiti, per la paura mi sono seduto per terra! Povero me!
Siamo rimasti così, qualche secondo a fissarci, poi lei si è spostata, piano piano, ha ripreso il suo cammino spesso voltandosi a guardarmi finchè non ha girato l'angolo per riprendere le sue esplorazioni notturne.
Sembrava incuriosita, non spaventata, solo un po' selvatica e sapeva il fatto suo, ma so che sotto sotto avrebbe voluto fare amicizia con un orsacchiotto simpatico come me!

giovedì 5 settembre 2013

Would you like a coffee?

L'ho già ammesso: non mi piace solo il miele. So che il mio più famoso cugino orsetto che sta oltre oceano potrà rimanerci male ma a me piacciono un sacco di altre cose! Una di queste è il caffè e le sue varianti.
Siccome mi è capitato di sentire in giro tante storie sul caffè di Londra, vi racconto la mia esperienza così vi potete fare un'idea.
Sono venuto a Londra la prima volta che ero proprio un orsetto piccolino, quando un caffè o un cappuccino erano una rarità e per questo potevano costare tanto, così prendevo solo il te (la celebrità nazionale... ne parlerò più avanti).
Cappuccio Harris + Hoole
Adesso però i tempi sono cambiati, c'è uno scambio dinamico e veloce con gli altri Paesi Europei, soprattutto delle rispettive eccellenze di ciascuno e questa è buona cosa.
I miei amici orsetti che vengono dalla Francia ad esempio possono fare scorpacciate di croissants e pains au chocolat anche qui senza sentirne troppo la nostalgia.
Gli amici italiani invece li posso tranquillamente invitare a prendere il caffè. Si parte dalle catene più conosciute: Costa, Starbucks (quest'estate ne ha lanciato uno del Guatemala particolarmente intenso) e Caffè Nero (marchio italiano). Un single (la quantità del nostro espresso, lo fanno anche double) sta ampiamente sotto i 2 pound così come un cappuccino si aggira sui £2/2,30, poi dipende dalle dimensioni.
I pub inglesi servono sempre più caffè italiani (Lavazza si trova con grande facilità) e i marchi stessi hanno punti vendita esclusivi (Illy è presente nei centri commerciali Westfield con corner dedicati).
Infine la maggior parte dei bar e ristoranti italiani ha il caffè esattamente come lo trovereste da Chiasso a Siracusa e senza svuotarvi il portafogli, sia le catene come Caffè Concerto o Carluccio's che quelli individuali.
Ovviamente ci sono anche caffè più lussuosi, ma chi non ha mai almeno letto il menu del Florian di Venezia? Siamo pur sempre a Londra!


Quindi scegliete quello che vi aggrada di più e accomodatevi, offre Teddy! ;)

Cappuccio di Carluccio's