giovedì 24 ottobre 2013

A Cake for a Royal Christening


Oggi mi presento in una versione tutta particolare perchè ieri è stato un giorno particolare: il Regno è in festa per il Royal Christening!
Prince George è stato battezzato dall'Arcivescovo di Canterbury. Per questo motivo mi trovate sulle tortine di battesimo, pronto per raccontarvi una tradizione britannica che mi ha proprio stupito.

Negli ultimi giorni che precedevano la cerimonia infatti, sentivo dire che la suddetta torta in realtà era lo strato superiore della Wedding Cake di William e Kate, ma il matrimonio è stato oltre 2 anni fa!
Allora ho chiesto in giro ad alcuni miei amici orsetti e mi hanno confermato che nel Regno Unito lo strato superiore della torta di matrimonio viene solitamente messo da parte per il battesimo del primogenito.
Ora la mia domanda era: ma come si fa a tenere una torta per anni e rifilarla ad amici e parenti in un'occasione così importante? 
Il segreto c'è: a parte un buon congelatore che arriva ovviamente in aiuto, la torta è generalmente a base di frutta fresca imbevuta di liquori alla ciliegia o affini. Questo naturalmente aiuta la conservazione ed è possibile ripresentarla il giorno fatidico.
A parte ciò, è possibile comuque omaggiare gli ospiti con torte fresche di produzione e cupcakes originali, su cui, come potete vedere, mi sono preso un posto da star! Sempre in tema di tradizioni da bebè, è d'uso organizzare subito prima o poco dopo la nascita, il cosiddetto Baby Shower: no, non si tratta di spruzzare acqua (santa o meno) sul bambino, bensì di organizzare un party in cui tutti gli invitati portano un dono, generalmente scelto da una lista, per partecipare concretamente al corredo utile per la sua crescita.
Congratulations Prince George!



giovedì 17 ottobre 2013

Teddy's Glorious Apple Muffins

L'autunno sta entrando nel pieno e le temperature si sono definitivamente abbassate. 
L'altra sera avevo proprio freddo alle zampine e quando mi sono infilato i calzettoni di lana di Halloween era troppo tardi: mi sono preso il raffreddore.
Così, sebbene sia una bellissima giornata di sole, non ho potuto lasciare il mio covo per andare a vedere i colori di Hyde Park (peccato... recupererò!) e per passarmi il tempo mi sono messo ai fornelli.
Prima di trasferirmi a Londra ero solito preparare con mamma orsa e fratellino orsetto delle fantastiche torte di mele, di cui sentivo non poco la mancanza perchè sono davvero deliziose.
Adesso è proprio la stagione perfetta per le mele in Inghilterra, si trovano quelle fresche di raccolto e per caso ne avevo proprio 2 in dispensa.
Così ho riadattato una ricetta che ho trovato e, siccome nel mio fornetto non c'è spazio per una torta intera (che poi dovrei per giunta mangiarmi tutta da solo e lieviterebbe anche la panciotta) ho preparato dei fantastici muffin, anzi la ricetta li chiama

GLORIOUS APPLE MUFFIN


Vi riporto l'originale e le mie modifiche così avrete 2 ricette in una!
200 g. farina
100 g. zucchero
50 g. di zucchero di canna
1 bustina e mezzo di baking powder (polvere lievitante)
1/2 cucchiaino di sale
90 ml. di latte
80 ml. di olio da cucina
1 uovo
5 gocce di estratto di vaniglia
2 mele di stagione

Pre-riscaldare il forno a 200 gradi
In una terrina mescolare gli ingredienti (farina, zucchero, polvere lievitante, sale, latte, olio, uovo, estratto di vaniglia) fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungere le mele sbucciate e tagliate a pezzetti.
Mettere in forno per 20 minuti o fino a doratura.

Ora, a me mancavano alcuni ingredienti quindi al posto dello zucchero di canna ho messo un cucchiaio di miele e al posto dell'estratto di vaniglia ho messo un cucchiaio circa di sciroppo d'acero, con alcune lacrime del quale ho bagnato i muffin una volta usciti dal forno.


Il risultato è assolutamente delicato, soffice,  tiepidamente autunnale, perfetto con una tisana alle mele. 
Mi sto ancora leccando i baffi...

THIS IS TEDDY'S GLORIOUS APPLE MUFFIN
Enjoy everybody!!!










lunedì 14 ottobre 2013

Something new in Leicester Square: William Shakespeare!


Passi qualche settimana in giro a trovare i tuoi parenti orsetti e al ritorno Londra è già cambiata! Con tante sorprese!
Eccone una: dopo più di un anno dall'inizio dei lavori è stata restituita a Leicester Square la statua di William Shakespeare.
Per mesi (dal settembre dello scorso anno) fare una sosta qui significava sedersi di fronte a pannelli colorati con le citazioni più interessanti tratte dalle sue opere.
Adesso invece è tornato l'originale, in splendida forma, contornato da fontane che sembrano danzare con lui, creando innumerevoli giochi d'acqua.
I lavori erano stati iniziati per riportare la statua al suo splendore (risale al 19° secolo, opera dell'architetto James Knowles) ma anche per mettere la parola fine alle scalate della stessa da parte di ragazzini e turisti: a questo scopo infatti è stata installata una nuova fontana. Pare però che agli orsetti non sia vietato salirci sopra, quindi sperimenterò ;-)
Ha il sapore della festa vedere Shakespeare osservare bonario tutti gli eventi teatrali e cinematografici di importanza internazionale che hanno luogo proprio qui.
E' il caso di dire: "All's well that ends well"!

mercoledì 11 settembre 2013

Friday 13th is... strange night's meetings!

Londra è una città imprevedibile.
Solo una settimana fa preparavo limonate e macedonie fresche per affrontare il caldo e adesso invece il cielo è coperto e grigio e dalle finestre si sente spirare il vento.
Ieri sera, mentre tornavo al mio riparo le nuvole viaggiavano veloci e oscuravano la luna... davvero da brividi, ancor di più perchè questa settimana si verifica la coincidenza di venerdì 13, che come saprete, nel mondo anglosassone soprattutto, non è considerato di buon auspicio, una superstizione che affonda le proprie radici sia nella numerologia che nella religione che in alcuni fatti storici.
Tant'è, questo Venerdì 13 a me ha voluto fare una sorpresa!
Proprio sulla porta della mia tana c'era una volpacchiotta come questa ad aspettarmi.
Sembrava un po' dubbiosa in realtà e io, non aspettandomi ospiti, per la paura mi sono seduto per terra! Povero me!
Siamo rimasti così, qualche secondo a fissarci, poi lei si è spostata, piano piano, ha ripreso il suo cammino spesso voltandosi a guardarmi finchè non ha girato l'angolo per riprendere le sue esplorazioni notturne.
Sembrava incuriosita, non spaventata, solo un po' selvatica e sapeva il fatto suo, ma so che sotto sotto avrebbe voluto fare amicizia con un orsacchiotto simpatico come me!

giovedì 5 settembre 2013

Would you like a coffee?

L'ho già ammesso: non mi piace solo il miele. So che il mio più famoso cugino orsetto che sta oltre oceano potrà rimanerci male ma a me piacciono un sacco di altre cose! Una di queste è il caffè e le sue varianti.
Siccome mi è capitato di sentire in giro tante storie sul caffè di Londra, vi racconto la mia esperienza così vi potete fare un'idea.
Sono venuto a Londra la prima volta che ero proprio un orsetto piccolino, quando un caffè o un cappuccino erano una rarità e per questo potevano costare tanto, così prendevo solo il te (la celebrità nazionale... ne parlerò più avanti).
Cappuccio Harris + Hoole
Adesso però i tempi sono cambiati, c'è uno scambio dinamico e veloce con gli altri Paesi Europei, soprattutto delle rispettive eccellenze di ciascuno e questa è buona cosa.
I miei amici orsetti che vengono dalla Francia ad esempio possono fare scorpacciate di croissants e pains au chocolat anche qui senza sentirne troppo la nostalgia.
Gli amici italiani invece li posso tranquillamente invitare a prendere il caffè. Si parte dalle catene più conosciute: Costa, Starbucks (quest'estate ne ha lanciato uno del Guatemala particolarmente intenso) e Caffè Nero (marchio italiano). Un single (la quantità del nostro espresso, lo fanno anche double) sta ampiamente sotto i 2 pound così come un cappuccino si aggira sui £2/2,30, poi dipende dalle dimensioni.
I pub inglesi servono sempre più caffè italiani (Lavazza si trova con grande facilità) e i marchi stessi hanno punti vendita esclusivi (Illy è presente nei centri commerciali Westfield con corner dedicati).
Infine la maggior parte dei bar e ristoranti italiani ha il caffè esattamente come lo trovereste da Chiasso a Siracusa e senza svuotarvi il portafogli, sia le catene come Caffè Concerto o Carluccio's che quelli individuali.
Ovviamente ci sono anche caffè più lussuosi, ma chi non ha mai almeno letto il menu del Florian di Venezia? Siamo pur sempre a Londra!


Quindi scegliete quello che vi aggrada di più e accomodatevi, offre Teddy! ;)

Cappuccio di Carluccio's

giovedì 29 agosto 2013

Such a Bright day out: Brighton

Questa estate sta arrivando agli sgoccioli, ma finchè le temperature si mantengono buone e il sole splende vale la pena godersela fino in fondo, così ho lasciato la giungla metropolitana e sono andato verso la costa! Olè!!!

This summer is coming to an end, but as long as the temperatures remain good and the sun shines it is worth to enjoy it to the hilt, so I left the urban jungle and went to the coast! Olè!

E' stata una giornata fantastica e pienissima di cose da fare e da vedere, così sono arrivato di buon mattino, quando ancora tutte le attività sulla spiaggia dovevano aprire.
Brighton ti accoglie con il bianco quasi accecante dei suoi palazzi che si specchiano sul mare.
Per prima cosa ho fatto subito una bella e lunga passeggiata per arrivare alla Marina, circa 2
miglia dal centro, dove nella zona del porto sono state ricavate aree commerciali e passeggiate tra negozi e ristoranti a metà tra il mare e le scogliere, un villaggio nella città.

It was a fantastic day and so full of things to do and see, so I arrived early in the morning, even when all the activities on the beach had to open.
Brighton welcomes you with almost blinding white of its buildings that are reflected on the sea.
First I immediately made a nice long walk to the Marina, about 2
miles from downtown, where the harbor area have been converted commercial areas and walks between shops and restaurants in the middle between the sea and the cliffs, a village in the town.

A seguire sono tornato verso il Brighton Pier, dove mi sono goduto un bel pranzetto di fish & chips, considerando che me lo preparavano pronto e non dovevo acciuffarlo al volo dall'acqua! Una bella comodità eh! Il Pier è uno spazio coinvolgente, con negozi, bancarelle di cibo e un vero e proprio parco divertimenti a picco sul mare. L'atmosfera è divertente e stimolante, gente di tutte le età e di tutte le provenienze a passeggio e sempre disponibile a una battuta o uno scambio di fotografie.

Afterwards I went back to the Brighton Pier, where I enjoyed a nice lunch of fish & chips. The Pier is immersive space, with shops, food stalls and a real amusement park overlooking the sea. The atmosphere is fun and challenging, people of all ages and of all backgrounds for a walk and always available to a joke or an exchange of photographs

Finito il mio delizioso pranzetto, sono andato a farmi un giretto tra le gallerie, gelaterie artigianali e locali sulla spiaggia e da lì alle viuzze del centro storico con le botteghine, i pub, i negozi di antiquariato e vintage, librerie...
Essendo un orsetto affamato e curioso non ho potuto esimermi dal visitare e provare le migliori bakeries locali.
Once finished my delicious meal, I went for a ride between galleries, ice cream parlors and clubs on the beach and from there to the narrow streets of the old town with little shops, pubs, antique and vintage shops, bookstores ...
Being a curious and hungry bear I could not fail to visit and try the best local bakeries.
La mattina infatti mi sono fiondato da Choccywoccydoodah, famosissima pasticceria-cioccolateria conosciuta in tutto il mondo grazie al suo programma televisivo, basato esattamente sulla sua originaria sede di Brighton (ne hanno una anche a Londra, in Carnaby Street). Chocolate truffle cake... un sogno autentico, servita con raspberry sauce e vanilla ice cream...

In the morning, in fact I sling from Choccywoccydoodah, famous chocolate pastry-known throughout the world thanks to his television program, based exactly on its original site of Brighton (they have one also in London, Carnaby Street). Chocolate truffle cake ... an authentic dream, served with raspberry sauce and vanilla ice cream ...
 
In centro poi si trova un'altra delle mie bakeries preferite, Angel Food bakery, dove ho assaggiato un meraviglioso strawberry cupcake, sempre per continuare la gloriosa estate delle fragole inglesi.

In the center then there is another one of my favorite bakeries, Angel Food bakery, where I tasted a wonderful strawberry cupcake, always to continue the glorious British summer strawberries.
 
Poco distante una piccola graziosa tea room: That little Teashop in the Lane. Sembra uscita da un romanzo. Mentre più vicino al Royal Pavillion (arabeggiante palazzo sede di mostre d'arte e laboratori culturali) si trova la coloratissima Cloud 9 Brighton... Ce ne sono così tante che la prossima volta dovrò portarmi un amico elefante per riuscire ad assaggiare tutto!!!

Not far away a pretty little tea room: That little Teashop in the Lane. Straight out of a novel. While closer to the Royal Pavillion (Arabic palace exhibitions of art and cultural workshops) is the colorful Cloud 9 Brighton ... There are so many that the next time I'll bring a friend elephant to be able to taste everything!

Let's meet in Brighton then ;)







martedì 27 agosto 2013

A brand new London Bus

Questo è un anno importante per i trasporti di Londra. Vi avevo già accennato al 150° anniversario della Tube, ma c'è anche un'altra novità che popola le strade della città: si tratta dei nuovissimi autobus a 2 piani, ultramoderni ma con un tocco vintage. 
A Londra circolano tutti, anche quelli del dopoguerra in un filo conduttore tra passato e futuro che non si interrompe mai, ma la nuova versione è un connubio perfetto tra tecnologia, innovazione e il design dei più antichi autobus con l'apertura delle porte sulla scala sul retro.
Appena ho potuto sono andato a spermentarli, mi sono messo comodo e mi sono goduto tutto il panorama della città dal secondo piano! Che meraviglia!
Questi autobus tra l'altro sono diventati un perfetto biglietto da visita della città, visto che sono arrivati dritti dritti a New York per una campagna di promozione turistica senz'altro insolita.

Dal passato...
...al futuro
 Venite a farci un giretto con me?